Come avevo accennato nel mio post precedente, la base di tutti i lavori a maglia sono due punti: il diritto e il rovescio. A questi si possono aggiungere numerosi modi di lavorazione quali: maglie incrociate, smagliate, riprese, allungate, ecc.

Esistono tantissimi motivi di lavori a maglia. Li puoi trovare in Internet, nelle riviste e nei libri del settore. Alcuni, sempre meno, sono descritti a parole, altri sono illustrati attraverso i grafici. Questi schemi, con tanti “strani” simboli collocati nei quadretti (come quello che vedi sotto), spaventano molto i principianti. Eppure, prendere confidenza con essi è indispensabile se Ti piace sferruzzare.

schema 4

In questo post, cercherò di spiegare in modo chiaro e semplice come leggere gli schemi per lavori a maglia.

Il grafico è, di solito, un quadrato o un rettangolo diviso in piccoli quadretti con simboli all’interno, ma potrebbe avere anche una forma irregolare. In questo caso, vengono visualizzate soltanto le maglie necessarie per le righe fantasia. Altri punti si lavorano come è indicato a parole.

schemi 3

Ad ogni simbolo corrisponde una maglia.

Lungo il lato destro, ci sono numeri dispari che indicano i ferri di andata (di solito il lato diritto del motivo).

Lungo il lato sinistro, ci sono numeri pari che indicano i ferri di ritorno (di solito il rovescio del motivo).

A volte, nel grafico ci sono soltanto numeri dispari (come si vede nel primo schema): questo significa che sono illustrati soltanto i punti di andata. In questo caso, viene fornita l’informazione su come lavorare I ferri di ritorno: tutte le maglie a rovescio oppure lavorare le maglie come si presentano (diritto su diritto e rovescio su rovescio).

I diagrammi si leggono iniziando sempre dal numero: da destra verso sinistra (per il ferro di andata, numeri dispari) e da sinistra verso destra (per il ferro di ritorno, numeri pari).

Facciamo un esempio pratico, seguendo una delle immagini del libro “Tutti Punti Maglia” (Casa Editrice Mani di Fata) di cui Ti ho già parlato nei miei post precedenti.

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Questo motivo si esegue su un numero di punti multiplo di 10 + 5.

Nel grafico ne vediamo 15, quindi non ci sono le maglie di margine, invece nel campione sono state aggiunte 2 maglie per ogni margine. Aggiungiamole anche noi; le lavoreremo a legaccio (a diritto).

Se volessi fare un maglione con questo punto, mi servirebbero molte più maglie. È sempre utile fare un campione piuttosto grande, se vuoi calcolare bene le maglie per un capo.

Facciamo un campione di 39 maglie (30 è il numero multiplo di 10 + 5 + 4 maglie per due margini).

Il quadretto vuoto rappresenta la maglia rovescia, il quadretto con il trattino rappresenta la maglia diritta.

Due asterischi nello schema indicano la parte da ripetere.

Dopo aver avviato 39 maglie, lavoro le maglie leggendo lo schema:

1° ferro: 2 maglie a diritto (queste due maglie non ci sono nel grafico) – 5 maglie a diritto, 5 maglie rovescio – mi trovo all’altezza del secondo asterisco, quindi devo tornare al primo asterisco e fare di nuovo 5 maglie a diritto e 5 maglie a rovescio. Continuo a ripetere questa parte finché sul ferro sinistro rimarranno soltanto 5 maglie (indicate nel grafico) e altre 2 che ho aggiunto per il margine. Le lavoro a diritto.

2° ferro: lavoro tutte le maglie a diritto.

Il 3° e il 7° ferro sono uguali al 1°, invece il 4° e il 6° uguali al secondo. Lo vediamo chiaramente nel grafico.

8° ferro: 2 maglie a diritto (queste due maglie non ci sono nel grafico) – 5 maglie a diritto – (il primo asterisco) 5 maglie rovescio,5 maglie a diritto (il secondo asterisco) – dato che mi trovo all’altezza del secondo asterisco (visto da sinistra), devo tornare al primo asterisco e fare di nuovo 5 maglie a rovescio e 5 maglie a diritto. Si continua a ripetere questa parte finché sul ferro sinistro rimarranno soltanto 2 maglie che ho aggiunto per il margine (non ci sono nel grafico). Le lavoro a diritto.

9° ferro: tutte le maglie a diritto.

I ferri 10°, 12° e 14° sono uguali al 8°, invece l’11°° e il 13° sono uguali al 9°.

Dopo di che ricomincio a ripetere i ferri dal 1° al 14°.

Probabilmente Ti sembrerà un po’ complicato, ma Ti assicuro che non lo è… ci vuole semplicemente qualche esercizio :-).

Senza saper leggere gli schemi, non potrai realizzare le fantasie più complesse e, ovviamente, più belle rispetto ai semplici diritti e rovesci.

Quindi… non perdiamo tempo e mettiamoci al lavoro 🙂 !!!

Alicja Kwartnik

per Hircus Filati

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