Salve, sono Federico Scatizzi, scrivo questo articolo per dare dei chiarimenti ai più inesperti, non di lavoro a maglia (su questo sono io l’inesterto, anzi il negato) ma sui filati. Precisamente sulla differenza fra filati naturali e filati TINTI naturali.
I filati naturali sono quei filati realizzati con il fiocco della lana (o altre fibre animali) del colore del manto dell’animale, la lana tosata e filata direttamente senza utilizzare nessun tipo di tintura.
Faccio alcuni esempi:
– il cashmere, come il mohair, proviene dalla capra Hircus. Il manto della capra del cashmere può essere di tre colori diversi, bianco (che non è bianco ottico, ma un bianco sporco, un bianco panna, silver (grigio chiaro) o brown (marrone chiaro melangiato), ci sono anche capre di altri due colori ma non sto a scendere in dettagli;
– l’alpaca proviene dall’animale omonimo che vive principalmente in Perù e può essere in vari colori, dal bianco panna, ad alcune tonalità di beige, di grigi più o meno chiari, marroni e antracite (o nero melange);
– lo yak, proveniente dall’animale omonimo che vive e viene allevato nei monti della Mongolia (ma non solo), può essere bianco o grigio;
– il cammello o baby camel, può essere bianco o color cammello appunto (una specie di beige o marrone chiaro);
e così via nelle varie specie di lane nazionali o estere e altre fibre animali e vegetali (come ad esempio cotone, bamboo, soia, seta, ecc.)
Il filato realizzato direttamente con le fibre del colore del manto dell’animale viene detto filato naturale in quanto non subisce nessun tipo di trattamento chimico ma neanche nessun tipo di tintura.
Il filato TINTO naturale è invece il filato naturale nel colore bianco/panna originale dell’animale, che non ha subito quindi nessun tipo di trattamento chimico, però tinto utilizzando coloranti vegetali o animali (come per esempio la reseda, vedi appunto in fondo alla pagina) ed un procedimento di tintura interamente privo di prodotti chimici.
Questo consente di ricavare una vastissima gamma di colori, gialli, verdi, blu, azzurri, rossi, aranci, ecc. tranne il nero ed il cosiddetto “fumo di londra”, che per ottenerli necessitano di un fissaggio ottenuto chimicamente.
Per dare un esempio visivo, aggiungo qui sotto una cartella dei colori naturali dell’alpaca, che è l’animale che ha il manto di colori più variegati, ed una cartella colori di filato di alpaca TINTI naturali ottenuti appunto tingendo con coloranti vegetali ed animali dal colore naturale del manto bianco panna.
Colori naturali Alpaca (i colori del manto dell’animale):
Colori TINTI naturali dell’Alpaca, questa è la nostra cartella colori ottenuti tingendo il filato naturale colore bianco panna (colore 201 della cartella qui sopra) con pigmenti vegetali e animali e procedimento interamente naturale senza utilizzare alcun tipo di trattamento chimico:
Questo vale per tutti i tipi di filato che ho elencato prima.
L’argomento della Tintura Naturale è un argomento molto vasto, che approfondiremo in altri articoli che pubblicheremo qui sul nostro blog e sul nostro sito web, insieme a consigli su come lavorare i filati Tinti Naturali e cosa aspettarsi da essi, ne parleranno esperti di lavoro a maglia (quindi non io), ed esperti di filati e di tinture dei filati.
Continua a seguirci.
* Reseda (tratto da Wikipedia): è un genere di piante della famiglia Resedaceae, originario dell’Africa del Nord, dell’Europa e dell’Asia occidentale. Il nome deriva dal latino resedare = calmare, in riferimento alle proprietà medicinali attribuite ad alcune specie.