Ho voluto oggi scrivere questo articolo per dare alcuni chiarimenti e notizie sui filati in puro cashmere.

Molte persone mi chiedono che differenza c’è fra i filati in gomitoli ed i filati in rocche.

I filati in gomitoli, sono filati che originariamente erano in rocche. Infatti quando le filature specializzate producono il filato, questo viene fuori direttamente in rocche. Successivamente viene messo in matasse attraverso un processo chiamato aspatura, lavato (attenzione: lavato, non follato come molti possono pensare, più avanti approfondiremo questo argomento), dopodichè viene messo in gomitoli attraverso un procedimento chiamato appunto gomitolatura.

Questo permette a chi deve poi realizzare il capo, di poter indossarlo senza ulteriori lavaggi. Personalmente comunque sconsiglio di indossare un capo senza prima lavarlo, anche se viene realizzato direttamente da gomitoli. Questo perchè il gomitolo potrebbe avere comunque un po’ di sporcizia.

Il passaggio di aspatura, lavaggio e gomitolatura ha un costo abbastanza alto per i filati in puro cashmere, e questo costo può essere evitato acquistando direttamente il filato in rocche, anche per questo motivo vendiamo molti dei nostri filati direttamente in rocche. il costo molto alto di questo procedimento è dovuto alla attenzione che deve essere posta per evitare di rovinare una fibra così delicata e costosa.

I nostri filati in puro cashmere provengono da stock che effettuiamo da filature specializzate, maglifici, aste giudiziarie, ecc. stando attenti prima di tutto alla provenienza del filato, scegliamo filati prodotti solo da alcune delle migliori filature italiane specializzate come Cariaggi, Biagioli, Loropiana, Millefili, Natural Fantasy, ecc. e qualche volta dalla Todd & Duncan, una filatura scozzese che produce filati in cashmere di alta qualità.

Quando si realizza un capo utilizzando il filato in rocche bisogna lavare il capo utilizzando un trattamento ad acqua. Nella lavorazione industriale di grossi quantitativi il trattamento ad acqua si applica direttamente al filato, che una volta messo in matasse (prima della gomitolatura) viene lavato in lavanderia solamente con acqua, senza utilizzare nessun tipo di detersivo o prodotti chimici o anche naturali. Alcune lavanderie utilizzano una piccolissima quantità di ammorbidente. Dopodichè si passa alla asciugatura in vasche che permettano di tenere le matasse sciolte senza strizzarle, asciugandolo comunque a temperature basse.

Sui filati meno fini e più spessi si utilizza normalmente la follatura. La follatura è un’operazione che fa parte del processo di finissaggio dei tessuti e dei filati di lana, e che consiste nel compattare il tessuto attraverso l’infeltrimento.

I fili che compongono il tessuto, bagnato con acqua calda, intriso di sapone e manipolato (battuto, sfregato, pressato), con processi meccanici e chimici si infeltriscono. Le piccole intercapedini presenti nei punti di intersezione tra i fili di trama e quelli di ordito si chiudono, la loro legatura è data dalla compenetrazione delle microscopiche squame corticali che rivestono la superficie dei peli. Il processo è progressivo e irreversibile. Si può applicare a tutti i tipi di tessuto realizzati con lana o altri filati contenenti pelo (mohair, alpaca, ecc.).

Il processo di follatura invece non si applica al cashmere in quanto questa fibra è molto più fine e delicata rispetto alle altre ed il rischio di rovinarla è molto alto. Al cashmere si applica il trattamento ad acqua, con il quale si mantiene la fibra naturale ottenendo lo stesso risultato. Infatti le squame corticali che rivestono il pelo del cashmere si aprono al solo contatto dell’acqua. Ulteriori manipolazioni rovinerebbero le squame facendole staccare ed infeltrendo troppo il capo rendendolo ruvido al tatto e sgradevole alla vista.

Mentre il trattamento ad acqua per i capi che si realizzano a mano (ferri o uncinetto) consiste nel lavaggio a mano (questo riduce anche i costi già molto alti). Si mette a bagno il capo in una bacinella di acqua tiepida, con una piccola quantità di ammorbidente, lo si lascia a bagno dalle 2 alle 4 ore, dopodichè lo si toglie dalla bacinella cercando di togliere l’acqua superflua, senza strizzare il capo, e lo si lascia asciugare disteso su un asciugamano o una coperta su una superficie piana. Il capo non va mai strizzato e non va mai asciugato appeso, il cashmere è una fibra molto calda e molto delicata, e così facendo potrebbe deformarsi.

Questo trattamento ad acqua si utilizza allo stesso modo ogni volta che si deve lavare il capo, anche se questo viene realizzato da filato in gomitoli o in matasse.

Utilizzando questo trattamento il tuo capo di cashmere potrà durare per molti anni mantenendo la stessa morbidezza e sofficità.

Sul nostro sito web www.hircusfilati.com si possono trovare filati puro cashmere in gomitoli ed in rocche.

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2 commenti

  1. Buongiorno, mi sono appena iscritta, follower, c'è la possibilità di ricevere a casa rimanenze della Vs. lana per successivi ordini?  Grazie ,Anna

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